Come tutti sappiamo, la frutta è molto importante per il nostro organismo, perché ricca di vitamine e sali minerali, ma è anche un alimento che contiene zuccheri, come il fruttosio.
Ma è vero che bisogna mangiare frutta ogni giorno? E questa regola vale proprio per tutti?
Prima di tutto bisogna dire che il fruttosio, pur essendo naturale, rimane pur sempre uno zucchero, seppure preferibile ad altri tipi, come quelli raffinati che solitamente utilizziamo in cucina.
In secondo luogo, alcuni frutti sono particolarmente calorici per cui non sempre è un bene mangiarli quando si hanno problemi di peso.
Quando mangiare la frutta
Una regola generale è che l’assunzione giornaliera di frutta fa bene, per quanto, affermazione che vale per tutte le cose, non bisogna strafare.
Una buona abitudine è quella di mangiare non più di due porzioni giornaliere ed assumerle in alcuni momenti della giornata, solitamente lontano dai pasti. La mattina, ad esempio, una buona alternativa è mangiare un tipo di frutto, magari con lo yogurt, al posto della classica colazione con biscotti e cereali o, peggio, merendine.
Il pomeriggio, lontano dai pasti, si può mangiare un tipo di frutta come snack, per non arrivare affamati all’ora di cena.
Quale frutta è bene evitare di assumere frequentemente? Di norma, quella più calorica che non è indicata per un regime alimentare corretto, come fichi, banane, cachi, mango, datteri, avocado, ciliegie e uva. Questi frutti contengono elevate quantità di fruttosio.
Sicuramente, un frutto indicato per le diete e l’alimentazione di adulti e bambini, è proprio la mela, che contiene poche calorie e zuccheri.
Chi deve mangiare frutta regolarmente?
Sicuramente i bambini e gli sportivi ma anche chi, ad esempio, preferisce mantenersi in forma evitando di assumere pasti abbondanti. La frutta, come la verdura, mangiata prima di pranzo o cena, dà un senso di sazietà per cui si tende a ridurre le porzioni di cibo.
Chi non ha problemi di peso può assumere frutta tutti i giorni. Quando si parla di problemi di peso, naturalmente, ci si riferisce alle persone che mantengono un buon regime alimentare ed uni stile di vita più attivo. In tutti questi casi, si può integrare la frutta fresca con una piccola porzione di frutta secca, meno ricca di zuccheri ma con una quantità maggiore di grassi “buoni”.
Quando evitare o ridurre il consumo di frutta
Ci sono situazioni in cui è bene evitare di assumere frutta o, comunque, ridurre di molto il suo consumo.
Uno tra tutti, in caso di sovrappeso o, peggio, obesità, ad esempio. È bene eliminare ogni tipologia di zucchero. Naturalmente in questi casi è sempre d’obbligo parlare con un medico di fiducia o con il proprio nutrizionista o dietologo e non prendere decisioni di propria iniziativa.
In altri casi, come per le diete iperproteiche, che vanno seguite sotto stretto controllo medico, assumere frutta è sconsigliato.Infine, nel caso in cui si decide di consumare frutta abitualmente o saltuariamente, il consiglio è sempre quello di preferire frutta di stagione, fresca e di coltivazione biologica.