Da qualche anno si assiste ad un incremento del consumo di frutta e verdura confezionata, nonostante le politiche sostenibili per la tutela dell’ambiente hanno cercato di spingere il consumatore all’acquisto di prodotti sfusi, soprattutto sul fresco.
Il prezzo alla vendita del prodotto sfuso rispetto a quello confezionato è sicuramente più conveniente. Come mai, allora, una grande percentuale dei consumatori continua a preferire il prodotto confezionato rispetto allo sfuso? E quali sono le regole generali per risparmiare su frutta e verdura? Vediamole insieme.
Perchè si sceglie frutta e verdura confezionata
La mancanza di tempo è uno dei motivi per cui spesso si preferisce comprare il prodotto pronto in vaschetta. Di fatto, le confezioni sono più pratiche e già pronte al consumo.
Un’altra ragione che spinge all’acquisto del prodotto confezionato è il fattore igiene. Il consumatore ha convinzione che questo sia più pulito e conservato più correttamente.
Il costo aggiuntivo obbligatorio di circa 2 centesimi a sacchetto per frutta e verdura sfuse, politica mal vista dal consumatore.
Infine, per quanto meno influente, il fattore estetico. I reparti confezionati sono più “coreografici” e ordinati e questo aspetto invoglia il consumatore all’acquisto.
Quanto costano frutta e verdura in confezione pronta al consumo
Seppure queste ragioni siano comprensibili, quanto costa al consumatore l’acquisto di frutta e verdura confezionata?
La percentuale si aggira intorno al 40% in più su alcuni prodotti ma può arrivare anche a superare il 70%, senza contare che se si acquista la confezione già pronta non si può scegliere la quantità di prodotto e, a volte, si rischia di sprecarlo.
Per risparmiare sull’acquisto di frutta e verdura, quindi, è chiaro che la convenienza maggiore è sul prodotto sfuso, nonostante l’aggiunta dei due centesimi a sacchetto.
Risparmiare sulla spesa di frutta e verdura
Una regola generale sempre valida è quella di rivolgersi direttamente ai produttori e scegliere prodotti a Km0 e di stagione. In questo caso il prezzo si abbatte notevolmente, vista l’assenza dei passaggi intermedi e fasi di trasporto che fanno lievitare il costo di vendita.
Poiché non sempre è possibile, per via della mancanza di tempo o per la difficoltà di raggiungere il produttore, il consiglio è quello di scegliere sempre frutta e verdura sfusa di stagione anche nei supermercati.
Esiste un altro fattore da prendere in considerazione. Il packaging del prodotto confezionato non serve, per cui una volta aperto, viene buttato, mentre la sportina biodegradabile per la frutta può sempre essere riutilizzata (dopo aver eliminato l’etichetta adesiva indicante peso e prezzo) come sacchetto per l’umido.
In conclusione, non solo si ottiene un risparmio importante, se rapportato nel medio-lungo termine, ma la scelta sarà più ecologica e salutare per l’ambiente e per l’uomo.